Carie e alimentazione


L’assunzione degli zuccheri semplici gioca un ruolo molto importante nella formazione e nell’evoluzione del processo carioso.

  • Bisogna ridurre l’apporto di cibi molto elaborati e raffinati perchè svolgono un’azione cariogena decisamente più elevata rispetto ai “cibi semplici”.

  • Occorre rispettare gli orari dei pasti. Lo “sgranocchiare” di frequente si rivela un’abitudine scorretta perché crea il presupposto per l’interazione costante tra due fattori di rischio del processo carioso: l’assunzione incontrollata di zuccheri “fuori pasto” e l’impossibilità al termine di questa di eseguire ogni volta un’igiene orale adeguata.

  • Bisogna evitare i cibi viscosi ed appiccicosi come per esempio le caramelle gommose poiché prolungano il tempo di permanenza degli zuccheri nel cavo orale.

  • Occorre limitare le bibite dolci. Queste oltre ad essere zuccherate riescono, in alcuni casi, a svolgere un’azione decalcificante a carico dei tessuti dentari, poiché, contengono acido fosforico che abbassa ulteriormente il pH orale. Tali bevande, se assunte di frequente ed in grandi quantità, possono quindi agire esse stesse come mordenzanti, dando quindi origine diretta a lesioni erosive dello smalto dentale.

Articolo a cura della Dott.ssa Giulia Fantozzi

<< PREVENZIONE PRIMARIA: mantenere in salute il cavo orale dei bambini Carie e igiene orale >>

L'Autore : Dott. Alessandro Palumbo

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Laureato in Odontoiatria & Protesi Dentaria c/o l’Università de L’Aquila nel 1984 si è sempre dedicato con passione alle varie discipline odontoiatriche e si è perfezionato nelle università Italiane e all’estero nelle più importanti discipline odontoiatriche come la gnatologia, la protesi, l’estetica , l’ortodonzia, l’implantologia. Si occupa da anni di riabilitazioni complesse dei mascellari prediligendo e sviluppando, per missione, tecniche minimamente invasive.

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